Liveyourlive App Liveyourlive App Liveyourlive App on iTunes

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

L'utilizzo dei cookie è limitato alla gestione della sessione utente e a cookie di terze parti per raccolta di statistiche Per saperne di piu'

Accetto
Non Accetto
accedi non sei iscritto? registrati

Accedi al tuo account

Username *
Password *
Ricordami
Registrati usando:

Crea un account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Cliccando il tasto Registrati, confermi di aver letto e accettato i Termini e Condizioni d'Uso.
Registrati usando:

news e recensioni

news totali :  372  |  news caricate :  9
  • Visite: 5761
    Categoria: News
    ven, 1 febbraio 2019

    Cocktail Bar

    Storie jazz di Roma, di note, di amori

    Un documentario di Stefano Landini e Toni Lama  Casa del Cinema
    Largo Marcello Mastroianni, 1 (Villa Borghese) – Roma
    Ingresso da Piazzale del Brasile, Parcheggio di Villa Borghese

    Ingresso gratuito A seguire concerto jazz con:
    Alessandro Marzi - batteria
    Luca Pirozzi  - contrabbasso
    Aldo Bassi - tromba
    Gianni Savelli - sax tenore
    Massimo Fedeli  - pianoforte
    Nel 1971 il principe Pepito Pignatelli, malato di jazz ed eccentrico personaggio, assieme alla bellissima moglie Picchi aprì uno dei più importanti locali europei, ritrovo internazionale di musicisti che poi scrissero la storia del jazz, nonché luogo-fucina di fermenti letterari, sociali e musicali che segnarono il costume degli appassionati e non solo: il Music Inn.
    In questa cantina umida passarono i più grandi, come in nessun altro jazz club in Italia: da Chet Baker a Bill Evans, da Charlie Mingus a Dexter Gordon, da McCoy Tyner a Philly Joe Jones e Max Roach, in un elenco infinito che ha cambiato intere generazioni.
    La sua storia, unica alla pari dei suoi proprietari, viene ora raccontata in Cocktail Bar - Storie jazz di Roma, di note, di amori, un documentario con la regia di Stefano Landini e Toni Lama, che ne ripercorre, insieme a numerosi testimoni di quel tempo, le vicende e i percorsi contestualizzati. Artisti come Giovanni Tommaso, Renzo Arbore, Pupi Avati, Bruno Biriaco, Franco D'Andrea, Antonello Salis, Roberto Gatto, Adriano Mazzoletti, Amedeo Tommasi, e molti altri che parteciparono attivamente a quel vissuto, rappresentano – grazie ai loro vivi ed affettuosi ricordi – le complesse trame di uno spaccato d’epoca, qui condito dalla colonna sonora originale firmata da Massimo Fedeli ed intriso di passione e nostalgia per un’affascinante avventura musicale che sfortunatamente ebbe un triste e tragico epilogo, ma che resta sempre e comunque viva nella memoria di quanti hanno amato ed assaporato la musica jazz del periodo d’oro.
    Dopo la preview alla  Festa del Cinema di Roma 2018, il dcumentario sarà riproposto il 4 febbraio alle ore 17,30 alla Casa del Cinema di Roma, seguito da un concerto dell’ensemble jazz guidato da Massimo Fedeli che interpreterà dal vivo le atmosfere musicali del periodo, con Alessandro Marzi alla batteria, Luca Pirozzi al contrabbasso, Aldo Bassi alla tromba, Gianni Savelli al sax tenore e Massimo Fedeli al pianoforte.
    COCKTAIL BAR
    Storie jazz di Roma, di note, di amori
    Durata:1h18min
    Un documentario di Stefano Landini e Toni Lama
    Prodotto da Stefano Landini e Roberto Gambacorta
    per LCN srl
    Montaggio: Stefano Landini
    Musica originale: Massimo Fedeli

    FB: www.facebook.com/docjazz.it/

    PRESS KIT SCARICABILE AL LINK:
    drive.google.com/open?id=1C_ubE7cqheT7UwW24Kmuptne4SHMnhz-

    Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni
    +39 06 3225044 - +39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it **********   Il Principe Pepito Pignatelli e il Jazz
    Principe del S.R.I.,  XVI  principe di Castelvetrano,  XVI principe di Noja,  XVIII duca di Monteleone,  XVI duca di Terranova,  XVIII marchese di Cerchiara,  XVI marchese di Avola  e marchese di Caronia: questi i titoli ereditati da Giuseppe Pignatelli e Molyneux , detto Pepito, nato a Città del Messico il 9 ottobre 1931 e meglio conosciuto come pianista e batterista jazz, nonché fondatore dello storico “Music Inn” di Roma. 
    Mecenate senza quattrini che ai suoi titoli tuttavia preferiva Charlie Parker e Dizzy Gillespie, Pepito coltivò fin da bambino la sua passione per la musica, alimentandola in modo fin quasi estremo, ma comunque coraggioso e intraprendente e realizzando alla fine degli anni Sessanta il suo sogno di aprire un locale dove poter ascoltare i suoi musicisti preferiti, all’interno di uno scenario jazzistico romano ancora acerbo.In sua compagnia c’era la moglie Maria Giulia Gallarati, detta Picchi, sposata nel 1959 e anch’essa appassionata di musica jazz.
    Su modello del FolkStudio nacque così nel 1969 il Blue note, in via dei Cappellari, che, privo di licenza per somministrare alcolici, non ebbe lunga vita ma riuscì in poco tempo ad ospitare musicisti come  Jean Luc Ponty, Phil Woods, Johnny Griffin e Dexter Gordon.
    Due anni dopo, Pepito individuò un altro locale, in largo dei Fiorentini, alle spalle di via Giulia: si trattava di una cantina abbandonata che rilevò dall'Arciconfraternita e che inaugurò, dopo molte vicissitudini e ritardi burocratici, diventando in poco tempo il luogo di riferimento del jazz romano e la palestra per un'intera generazione di jazzisti italiani. Qui suonarono i giovani Massimo Urbani,  Maurizio Giammarco, Danilo Rea, Roberto Gatto, Enrico Pieranunzi, Antonello Salis, e i colleghi più maturi Giovanni Tommaso, Franco D'Andrea, Gegè Munari, insieme a mostri sacri internazionali quali Dexter Gordopn, Johnny Griffin, Chet Baker, Mal Waldron, Charles Mingus, Bill Evans, Elvin Jones, Ornette Coleman, Steve Lacy, Mal Waldron, Gato Barbieri.
    Tra sacrifici ed amore, con un entusiasmo capace di superare ogni difficoltà, la coppia principesca mise in carreggiata un locale fumoso, con le salette scavate nel tufo e le panche di cemento armato, che non rappresentava un semplice jazz club ma  un cenacolo di artisti che regalava profondi momenti di rispetto, fascino e insegnamento per chi la musica, oltre a masticarla, la voleva vivere da vicino. Una casa ricca di aneddoti che ha ispirato la ripresa musicale di Chet Baker ed ha ospitato il giovane e squattrinato Gato Barbieri; che è stata testimone di memorabili nottate regalate alla inquieta generazione romana degli anni ' 70 con le performance dal vivo di Miles Davis, Charles Mingus ed Elvin Jones, tanto per ricordarne alcuni…
    Alla tragica e prematura morte dei due proprietari, avvenuta rispettivamente nel 1981 per infarto (Pepito) e 1992 per volontario soffocamento (Picchi),  il locale – nonostante molteplici gestioni e tentativi – non è mai riuscito a tornare ai livelli dell’eta d’oro del jazz ed è diventato – come proclama il titolo del documentario di Stefano Landini e Toni Lama, un tradizionale “cocktail bar”.
    Leggi
  • Visite: 5771
    Categoria: News
    mar, 18 dicembre 2018

    Io Mi Ricordo L’Aquila

    La nuova avventura artistica di
    MARIO CASTELNUOVO

    PRESENTAZIONE:
    Giovedì 20 dicembre 2018
    Ore 19,30

    L'Allegretto dischi
    Via Oslavia, 44, 00195 Roma RM
    C'è una bambina che guarda al futuro nell'acquerello contenuto nel nuovo disco di Mario Castelnuovo e da lui stesso creato e dipinto: è la sintesi dei due nuovi brani, del corto e del suo nuovo libro, che alle tragedie della natura e, soprattutto degli uomini, tenta di rispondere con la Bellezza. 
    Prende così il via la nuova avventura artistica del cantautore romano che include “Io Mi Ricordo L’Aquila”, cortometraggio che accompagna l’omonimo singolo, lato A di un vinile 45 giri che nasce dalla volontà di non dimenticare tutti quei centri italiani, di cui l’Aquila è un po’ la metafora, che per ragioni geologiche o di isolamento sociale sono andati via via spopolandosi nel corso degli ultimi decenni. 
    Un tema, questo, che Castelnuovo tocca anche nella sua ultima opera di narrativa “La Mappa Del Buio”, uscita lo scorso maggio per Castelvecchi editore: storia di un anziano scrittore che, per comporre il suo ultimo libro, torna al paese d'origine da cui si era allontanato da giovane e si stordisce irrimediabilmente nel silenzio di un paese ormai abbandonato ma pieno di apparizioni, dove un lontano amico è l'unico filo che lo tiene legato al se stesso di prima. Fino allo struggente, eppure naturale, disvelamento...
    Il brano che occupa il lato B del vinile, “Quant’è bella la vita” è un canto di poesia per la Natura e il Sentimento che si sprigiona in continuazione nella nostra esistenza e che spesso calpestiamo senza soffermarci sulla sua semplice profondità. Un brano d’amore alla sorpresa che ci regala continuamente la Vita che dobbiamo proteggere e picchettare per comprenderne il formidabile senso di respiro interiore che anima ogni essere vivente.
    L’intero progetto verrà presentato in anteprima giovedì 20 dicembre alle ore 19,30 presso L’ALLEGRETTO DISCHI di Roma alla presenza del cantautore. Dal giorno successivo i due singoli saranno in distribuzione nei negozi, con uno speciale packaging in copia limitata che, oltre al vinile, include un CD e l’acquerello firmato da Castelnuovo impresso su carta pregiata, e, in versione digitale, nei principali store online.   VINILE

    LATO A
    IO MI RICORDO L'AQUILA
    (Testo e Musica di Mario Castelnuovo)
    Durata: 3'56''

    Mario Castelnuovo - voce e chitarra
    La Jorona - Bianca Giovannini - voce
    Giovanna Famulari - violoncello
    Stefano Zaccagnini - mandochitarra
    Rita Turrisi - viola-violino
    Simone Sciumbata - tastiere
    Mario Castelnuovo - Simone Sciumbata - arrangiamenti

    Registrato e mixato a Telecinesound Studio di Roma
    Tecnico del suono: Simone Sicumbata
    Produzione esecutiva:
    Mario Castelnuovo - Leopoldo Lombardi - Flaiano Di Berardino
    Prodotto e distribuito da Ideasuoni
    Edizioni: Cinemusicanova - Rossodisera - Velca

    LATO B
    QUANT'E' BELLA LA VITA
    Durata: 2'19''


    MARIO CASTELNUOVO
    Sito web ufficiale: www.mariocastelnuovo.com/

    CINEMUSICA NOVA S.R.L.S.
    Via Potito Randi,8 - 64100 Teramo
    P. Iva : 01957210675 - CCIA REA TE - 167200 Tel. e fax 0861 - 241570
    Mail: cinemusicanova@ideasuoni.com - Pec: cinemusicanova@pec.it

    Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni
    +39 06 3225044 - +39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it
    Leggi
  • Visite: 5804
    Categoria: News
    lun, 17 dicembre 2018

    Mon amour

    Online il videoclip del nuovo singolo di Barbara Bert

     

    videoclip: www.youtube.com/watch?v=l7wIskcnHho
    Online il nuovo videoclip di Barbara Bert, "Mon amour", singolo in rotazione nelle radio italiane dal 3 dicembre. Si tratta di una cover della Band toscana AFO4. Il brano, come sempre prodotto da Mr. Jericho della DDA RECORDS, disponibile anche nei principali Digital Stores. Rappresenta la fotografia di un momento, il fermo immagine su un passaggio del film della vita. Dopo il buon riscontro di “Souvenir”, la nuova canzone permette all’artista toscana di proseguire la propria carriera anche da solista.

    Il videoclip, realizzato con la regia di Simone Gazzola, la direzione artistica di Mr. Jericho e Pierpaolo Poggi, è stato girato tra Massa e Carrara. Alcune delle scene sono state filmate nel bellissimo Relais Montepepe di Montignoso e al Mouse Theatre, quest’ultimo utilizzato da artisti italiani e stranieri come teatro di posa.

     

    Biografia

     

    Barbara Bertoloni, in arte Barbara Bert, è nata a Carrara (MS), città conosciuta in tutto il mondo per il marmo bianco. Da piccola si è esibita in alcuni eventi canori locali. Per anni ha preso lezioni di canto, per sviluppare le caratteristiche delle propria voce, definita dagli addetti ai lavori “potente e delicata”.

    Ha partecipato a concorsi nazionali, tra cui: Il Festival degli Sconosciuti di Ariccia (ricevendo un particolare apprezzamento da Teddy Reno), al Premio Mia Martini di Bagnara Calabra, al Video Festival Live a Cattolica e al Festival di San Valentino a Terni, ottenendo significativi risultati.

    Ha lavorato in locali della Versilia, dividendosi tra Piano Bar e Orchestre del circuito di Radio Zeta. Per alcuni anni è stata la voce femminile di alcune tra le più importanti orchestre di liscio. Ha in seguito abbandonato quel settore, perché maggiormente interessata alla musica leggera di interpretazione. Ha cantato per alcune stagioni alla Bussola di Focette, alla Capannina di Franceschi e al Caffè Concerto Paszkowski di Firenze. Contattata dal manager dei Milk and Coffee (complesso romano che ebbe grande successo negli anni ottanta) è stata inserita come moretta del gruppo, affiancando gli storici componenti Giancarlo Nisi e Florence Cavaliere. Con loro ha lavorato in Italia e in Europa a partire dal 2014. L’ultimo cd pubblicato è stato “40 years of Milk and Coffee, che ha ottenuto successi di vendita soprattutto in Germania e in Francia. Hanno partecipato a Capoverde terra d’amore n.6, con la canzone “O’narinà.

    Barbara Ha iniziato quest’anno una collaterale carriera da solista, con l’uscita del primo singolo, dal titolo “SOUVENIR”. La canzone reca la firma di Giovanni Germanelli e Francesco Mignogna, prodotto ed arrangiato dal musicista Mr. Jericho della DDA Records. Ha presentato il brano a Sanremo Sol, e a seguito della diffusione nelle radio italiane, è stato primo in classifica degli Indipendenti Emergenti Italiani per diversi mesi. Attualmente sta collaborando con una importante etichetta discografica israeliana insieme al discografico Alberto Zeppieri.

    Il prossimo 1 dicembre uscirà il secondo singolo, dal titolo “MON AMOUR”, che costituirà il secondo tassello dell’album in preparazione.

     

    Fb: www.facebook.com/barbara.bertoloni.9
    Leggi
  • Visite: 1160
    Categoria: News
    lun, 3 dicembre 2018

    Il Mare

    Antonija Pacek


    Release:  Venerdì 7 Dicembre 2018 
    via spinnup (UMG) PER I GIORNALISTI E LE RADIO INTERESSATI ALL'ASCOLTO DELL'ALBUM E AD EVENTUALI APPROFONDIMENTI: VI PREGHIAMO DI CONTATTARCI VIA MAIL SU
    info@elisabettacastiglioni.it

    Le sfide a cui la vita ci sottopone ogni giorno, l'influenza duratura di una grande perdita, le delusioni dell'amicizia e il senso del perdono, della fede e della fiducia nelle proprie azioni e pensieri, un film triste, ma anche momenti felici: questi sono alcuni dei temi principali che hanno ispirato il nuovo album di Antonija Pacek: IL MARE. 
    C’è un mare di emozioni che si intreccia infatti nelle tredici composizioni originali che la pianista di origine croata ed austriaca di adozione ha creato e interpretato nel suo terzo, attesissimo album: si tratta di brani strumentali conditi con immaginazione poetica e suoni inesplorati che sicuramente colpiranno la sensibilità degli ascoltatori di ogni storia, geografia e generazione! Durante la permanenza di Antonija nella sua casa estiva proprio vicino al mare, infatti, l’artista ha trovato una chiarezza meditativa e un'energia creativa che l’hanno portata a comporre brani come Forgive, Magic Forest, Viva Life e Back to Faith. 
    IL MARE sarà pubblicato tramite spinnup (Universal Music Group) e disponibile sulle principali piattaforme di streaming e download digitali (come iTunes, Amazon, Spotify, Deezer, Tidal, Google Music, ecc.) a partire da venerdì 7 dicembre 2018.
    Nelle prossime settimane, inoltre, l’album sarà trasmesso da prestigiose emittenti radiofoniche, tra cui radio Klassik di Vienna; Twentysound Radio a Berlino; Radio Kristall a Milano; Shades of Classics in Canada e Whispering Radio, negli Stati Uniti
    Antonija Pacek è stata in grado di trasmettere a un pubblico multigenerazionale e multiculturale una vera passione nel modo di suonare e compenetrare la vita attraverso la musica. Dopo il successo di Soul Colours eLife stories, è in programma per il 2019 un nuovo tour che toccherà Italia, Austria, Croazia ed Emirati arabi.


    Track list e concept
    Before the Storm / Prima della tempesta 
    The Sea / Il mare 
    Forgive / Perdonare 
    Aloft / In Alto 
    Late Fall / Tardo autunno 
    Expecting Nina / Aspettando Nina 
    Magic Forest / Foresta magica 
    Brand New Dawn / Alba nuovissima 
    Viva Life / Viva la Vita 
    Back to Faith / Ritorno alla fede 
    Waiting / In attesa 
    Taste of bitter (Sapore di amaro)
    Worth Living For (Vale la pena vivere)

    Before the Storm 
    La canzone di apertura del nuovo album descrive le sfide che Antonija ha affrontato con una delle sue figlie. Retrospezione è la parola d’ordine: Antonija ha ascoltato attentamente il cuore e i sentimenti di sua figlia, così le controversie sono state risolte con il tempo.  The SEA 
    Un brano per dare l’addio a sua madre, accettando la sua scomparsa fisica. Un estratto del testo che Antonija ha scritto per questa canzone dice "il tuo viso riflesso nel profondo, profondo mare blu, oceani di ricordi, indietro, indietro verso di me, cercando i momenti per i giorni pieni di bagliore, poi rotolando con l'onda che riemerge per respirare…". Nell’album, il brano ha una versione strumentale per pianoforte solo (2) e una versione vocale interpretata da Barbara Kier (bonus track 14).  Forgive 
    Una canzone triste è incentrata sul perdono e combina due storie: quella legata alla disgrazia di una sua cara amica e un’altra legata agli stati d’animo personali di Antonija collegati alla falsità di certe amicizie. Afferma l’artista: "Mi è sembrato terapeutico scrivere questa canzone e trovare una forza per perdonare".  Aloft è ispirato all’omonimo film: un dramma di vita triste, atmosferico, lento e pensieroso. La canzone è arrangiata con violoncello per creare maggiore profondità, orchestrata da Davor Rocco e Antonija Pacek, con Neva Begovic al violoncello.  Late Fall è stato in realtà composto alcuni anni prima alla fine della stagione autunnale. La composizione ritrae una frustrazione che si vive con il passare del tempo, a volte troppo veloce, a volte troppo lento, che nasce dalla delusione di non vedere risultati veloci nonostante l’immenso lavoro costruito col cuore. Eppure non rappresenta un brano "downer", perché è comunque intriso di energia per avere la forza di andare avanti e rimanere concentrati e motivati.  Expecting Nina descrive uno stato d'animo felice, quando Antonija era incinta della sua prima figlia e ne aspettava l’arrivo.  Magic Forest è incentrato sulla visione di una foresta in cui si possono scoprire cose misteriose, vedere nuovi posti e incontrare nuove persone e capirle meglio, come spesso sono certe opportunità nella vita. Un ritratto di atmosfera esplorativa e mistificante.  Brand New Dawn dipinge una speranza per un futuro migliore per noi esseri umani e coincide con il sogno che di Antonija che la sua musica sarà in grado di toccare sempre più anime, per comunicare loro speranza e gratitudine alla vita attraverso la musica.  Viva Life è una canzone felice, che celebra la vita e la famiglia che vanno a braccetto.  Back to Faith riflette un momento in cui capita di credere in se stessi e nelle proprie azioni. Da quel momento in poi, si percepisce una fiducia in se stessi per creare nuove canzoni e non arrendersi. L'attesa, infatti, rimane una costante nel mondo della musica.  Anche Waiting parla dell’attesa: si hanno spesso molte aspettative ma il più delle volte non succede niente. "Qualcuno ti apre una porta o una finestra e poi la chiude davanti alla tua faccia” – afferma Antonija – “Di conseguenza, non è sempre facile conservare la pazienza e persino la gioia di continuare ... Si ha bisogno allora di fare proprie certe cose per farne accadere altre”.  Taste of Bitter è una canzone amara e auto-riflettente, che descrive la turbolenza e i demoni di Antonija che stava affrontando mentre entrambi i suoi genitori morivano nel giro di un anno l’uno dall’altra, in un così breve periodo di tempo. La canzone è pesante e triste, ma dentro c'è una traccia di speranza.  Worth Living For, infine, è stato ispirato da momenti che divampano o fanno brillare la nostra vita, "quando le persone si sentono a casa con alcune delle mie canzoni, quando una donna sconosciuta mi manda un video del suo bambino, che è stato ipnotizzato da una delle mie canzoni, quando i miei figli fanno gesti gentili, quando ottengo impressioni sincere dal pubblico dopo i miei concerti, ... "Questi sono i momenti indimenticabili pieni di gratitudine, per i quali vale la pena vivere!” SCOPRI L'ARTISTA SUL SUO SITO UFFICALE: antonijapacek.com/

    BOOKING, PRESS & COMMUNICATION:
    Elisabetta Castiglioni
    +39 06 3225044 - +39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it
    Leggi
  • Visite: 1039
    Categoria: News
    gio, 29 novembre 2018

    Mon amour

    Il nuovo singolo dell' artista carrarina Barbara Bert, nelle radio italiane da Venerdì 3 Dicembre.

     

    Barbara Bert torna nelle radio italiane dal 3 dicembre, con il singolo “Mon amour”. Si tratta di una cover della Band toscana AFO4. Il brano, come sempre prodotto da Mr. Jericho della DDA RECORDS, sarà disponibile dal 1 Dicembre nei principali Digital Stores. Rappresenta la fotografia di un momento, il fermo immagine su un passaggio del film della vita. Dopo il buon riscontro di “Souvenir”, la nuova canzone permetterà all’artista toscana di proseguire la propria carriera anche da solista.

    Il videoclip, realizzato con la regia di Simone Gazzola, la direzione artistica di Mr. Jericho e Pierpaolo Poggi, è stato girato tra Massa e Carrara. Alcune delle scene sono state filmate nel bellissimo Relais Montepepe di Montignoso e al Mouse Theatre, quest’ultimo utilizzato da artisti italiani e stranieri come teatro di posa.

     

    Biografia

     

    Barbara Bertoloni, in arte Barbara Bert, è nata a Carrara (MS), città conosciuta in tutto il mondo per il marmo bianco. Da piccola si è esibita in alcuni eventi canori locali. Per anni ha preso lezioni di canto, per sviluppare le caratteristiche delle propria voce, definita dagli addetti ai lavori “potente e delicata”.

    Ha partecipato a concorsi nazionali, tra cui: Il Festival degli Sconosciuti di Ariccia (ricevendo un particolare apprezzamento da Teddy Reno), al Premio Mia Martini di Bagnara Calabra, al Video Festival Live a Cattolica e al Festival di San Valentino a Terni, ottenendo significativi risultati.

    Ha lavorato in locali della Versilia, dividendosi tra Piano Bar e Orchestre del circuito di Radio Zeta. Per alcuni anni è stata la voce femminile di alcune tra le più importanti orchestre di liscio. Ha in seguito abbandonato quel settore, perché maggiormente interessata alla musica leggera di interpretazione. Ha cantato per alcune stagioni alla Bussola di Focette, alla Capannina di Franceschi e al Caffè Concerto Paszkowski di Firenze. Contattata dal manager dei Milk and Coffee (complesso romano che ebbe grande successo negli anni ottanta) è stata inserita come moretta del gruppo, affiancando gli storici componenti Giancarlo Nisi e Florence Cavaliere. Con loro ha lavorato in Italia e in Europa a partire dal 2014. L’ultimo cd pubblicato è stato “40 years of Milk and Coffee, che ha ottenuto successi di vendita soprattutto in Germania e in Francia. Hanno partecipato a Capoverde terra d’amore n.6, con la canzone “O’narinà.

    Barbara Ha iniziato quest’anno una collaterale carriera da solista, con l’uscita del primo singolo, dal titolo “SOUVENIR”. La canzone reca la firma di Giovanni Germanelli e Francesco Mignogna, prodotto ed arrangiato dal musicista Mr. Jericho della DDA Records. Ha presentato il brano a Sanremo Sol, e a seguito della diffusione nelle radio italiane, è stato primo in classifica degli Indipendenti Emergenti Italiani per diversi mesi. Attualmente sta collaborando con una importante etichetta discografica israeliana insieme al discografico Alberto Zeppieri.

    Il prossimo 1 dicembre uscirà il secondo singolo, dal titolo “MON AMOUR”, che costituirà il secondo tassello dell’album in preparazione.

     

    Fb: www.facebook.com/barbara.bertoloni.9
    Leggi
  • Visite: 1095
    Categoria: News
    lun, 19 novembre 2018

    Rome New Year's Day Parade

    Tredici porta fortuna e tante sono le edizioni che hanno visto Roma ospitare la New Year’s Day Parade, la celebre parata di Capodanno che il primo gennaio del 2019, a partire dalle ore 15,30 da Piazza del Popolo, animerà il centro storico della Capitale con le migliori marching band statunitensi, alternate a gruppi bandistici, folkloristici e di majorette italiane. La partenza da Piazza del Popolo, anticipata dal raduno di tutte le oltre quindici corpose formazioni, vedrà sfilare alcune delle più suggestive formazioni musicali di studenti provenienti da high school di vari stati americani lungo un tragitto che passerà per Via del Corso, Via dei Condotti, Piazza di Spagna, Via del Babuino, Via di Ripetta, Piazza Augusto Imperatore, Via del Corso e ritornerà, per il gran finale, in Piazza del Popolo.

    Se dall’Italia tornano ad esibirsi la Amaseno Marching Band del Frosinate, la Associazione Bandistica Città di Mentana (Roma), la Sabina Music Band con le Majorettes di Casperia (Rieti), le Majorettes Compatrum (Montecompatri, RM), la Popeye Street Band & Sailor Majorettes di Scafati (Salerno) e le Associazioni Riunite di Rievocazione Storica Romana, sono numerosi i nuovi organici statunitensi che interverranno in gran parte per la prima volta nella Capitale e che corrispondono ai nomi di: Gadsden Elementary School District 32 Marching Band (San Luis, Arizona), Lambert High School Marching Band (Suwanee, Georgia), Menchville Marching Monarchs (Newport News, Virginia), The Schuur High School Spartan Legion (sud California), Varsity All American Dancers, Cheerleaders & Drum Majors (Memphis, Tennessee); Thousand Oakes High School Lancer Band (Thousand Oaks, California), Shawnee Mission East Marching Lancers (Prairie Village, Kansas), Hickory Ridge High School Choral Ensemble (Harrisburg, Carolina del Nord), Amelia Earhawts & Cabin Krewe (New Orleans, Louisiana), Detroit Catholic Central High School Marching Band (Detroit, Michigan), The Big Easy Jazz Ambassadors (Louisiana).

    La Parade verrà anticipata e seguita, come da consuetudine, da alcuni concerti, ubicati tra Frascati e Roma, in programma dal 30 dicembre 2018 al 2 gennaio 2019.

    La Rome Parade è organizzata da Destination Events, leader di settore nella creazione di spettacoli europei all'aria aperta e organizzatrice, dal 1987, della celebre London’s New Year’s Day Parade che si tiene il primo dell’anno nella capitale inglese. L’iniziativa, che gode del patrocinio di Roma Capitale, è realizzata in collaborazione con Performance Travel LTD.


    Sito ufficiale:
    romeparade.com/

    Social media
    www.facebook.com/RomeParade/
    twitter.com/RomeParade
    www.instagram.com/romeparade/

    Guarda il video della scorsa edizione qui:
    www.youtube.com/watch?time_continue=29&v=XiBSndl3RxE

    Organizzazione:
    Destination Events
    www.destinationevents.com/

    Rome Parade
    1 Turnham Green Terrace Mews
    Chiswick, London, W4 1QU
    United Kingdom T: + 44 (0) 20 3275 0190
    F: + 44 (0) 20 3275 0199
    E: info@romeparade.com
    Leggi
  • Visite: 1174
    Categoria: News
    mar, 23 ottobre 2018

    Le Vie del Jazz - ottobre/dicembre 2018

    Scuola Popolare di Musica di Testaccio
    dal 27 ottobre al 1 dicembre 2018 ore 18,30
    Sala Concerti 
    Piazza Orazio Giustiniani, 4/a (ex mattatoio)

    Le Vie del Jazz
    Un viaggio tra le diverse anime del jazz moderno

    La Scuola Popolare di Musica di Testaccio presenta l’edizione autunnale de "Le vie del jazz", viaggio tra le diverse anime del jazz moderno.

    Verranno toccate, conosciute ed ascoltate le varie “anime” del jazz e le molteplici culture che, partendo dal blues e dal gospel, hanno via via arricchito questo linguaggio fino a renderlo un vero e proprio esperanto della musica.
    Un linguaggio comprensibile in quasi ogni parte del mondo, un luogo di trasformazione ed un veicolo di incontro culturale senza precedenti.
    Un inedito racconto della storia del jazz attraverso i contesti storici e culturali che hanno generato influenze, commistioni, geniali intuizioni, contaminazioni affidato a un gruppo di musicisti che illustrerà gli incontri con ascolti guidati, filmati e musica dal vivo realizzati come veri e propri “racconti concertati”.

    Tutti gli incontri sono a ingresso libero.

    Programma:

    - Sabato 27 ottobre 
    Jazz e musica tradizionale balcanica. 
    A cura di Federico Pascucci
    Jazz and Balkan Traditional Musik.

    Federico Pascucci East Trio :
    Federico Pascucci, sax tenore
    Mihail Ivanov, contrabbasso
    Riccardo Gambatesa, batteria

    - Sabato 3 novembre
    La musica afroamericana negli anni ’60 e ‘70.
    A cura di Mauro Verrone
    Una esplorazione nel repertorio Soul, Funk e Rhythm and Blues.

    Mauro VerroneQuintet:
    Mauro Verron, sassofoni
    Claudio Corvini, tromba
    Roberto Nicoletti, chitarra
    Vincenzo Lucarelli, organo Hammond
    Massimiliano De Lucia, batteria

    - Sabato 10 novembre
    Cortocircuiti
    a cura di Stefano Cardi 
    Gunther Schhuller e la Third Stream: un incontro tra il jazz e la musica contemporanea. Musiche di Gunther Schuller e Mauro Cardi/Antonio Apuzzo

    Freon Ensemble: 
    Massimo Bartoletti, tromba
    Rodolfo Rossi, percussioni
    Indiana Raffaelli, contrabbasso
    Stefano Cardi, chitarra e direzione

    OrselliApuzzo Lalla Trio: 
    Antonio Apuzzo, sassofoni e clarinetti 
    Sandro Lalla, contrabbasso 
    Mauro Orselli, batteria

    - Sabato 17 novembre
    Jazz at The Opera 
    a cura di Gaia Possenti
    Elaborazione in chiave jazzistica di arie d’opera dal barocco a Gershwin

    Possenti – Arcari Duo:
    Cristiana Arcari, soprano
    Gaia Possenti, pianoforte

    - Sabato 24 novembre
    Interplay: Lost jazz conceptions 
    a cura di Carlo Cittadini 
    Viaggio nella rivoluzionaria concezione musicale che trasformò il modo di suonare jazz nei primi anni ‘60

    Carlo CittadiniTrio:
    Carlo Cittadini, pianoforte
    Stefano Priori, contrabbasso 
    Ivo Mannu, batteria

    - Sabato 1 dicembre
    Jazz e Musica Italiana 
    a cura di Roberto Nicoletti
    Un recupero del repertorio “ballabile” italiano attraverso la riscoperta in chiave jazzistica delle canzoni e dei brani praticati dai “musicanti italiani” negli anni ’30 e ’40.

    Mandolins Like Salami:
    Fabio Menditto, mandolino
    Nicola Puglielli e Roberto Nicoletti, chitarre
    Lorenzo Mancini, contrabbasso 

    INGRESSO LIBERO
    info: www.scuolamusicatestaccio.it - tel. 3601025779 (solo SMS e Whatsapp)
    Leggi
  • Visite: 1027
    Categoria: News
    ven, 19 ottobre 2018

    Up & Down con Paolo Ruffini

    Mercoledì 14 novembre presso il Teatro Alfieri di Torino andrà in scena Up & Down con Paolo Ruffini e 6 attori della compagnia Mayor Von Frinzius, compagnia teatrale livornese composta da 97 attori, metà di essi sono persone con disabilità.
    Un vero e proprio happening comico e al tempo stesso emozionante che parla delle relazioni: ironia e irriverenza accompagnano gli spettatori in un viaggio che racconta la bellezza che risiede nelle diversità.
    Tutto il ricavato della serata sarà destinato al Foyer Bethléem di Port au Prince ad Haiti dove l'Associazione Onlus Madian Orizzonti cura, offre una casa e tre pasti al giorno a 100 bambini disabili. Nel Foyer Bethléem sono accolti 100 bambini di età tra i 6 ed i 19 anni.     INFO:   Teatro Alfieri: Piazza Solferino, 4 Torino apertura porte 20.30 inizio spettacolo 21.00   PREZZI: € 23,00- € 29,90- € 34,50   I biglietti sono in prevendita Ticketone, Piemonte Ticket e Teatro Alfieri (sito e punti vendita) e presso la Sacrestia della Chiesa San Giuseppe (Via Santa Teresa, 22). Diffidate dai canali di vendita non ufficiali! Biglietti scontati del 20% per possessori di tessera AICS, abbonati del Teatro Alfieri e studenti universitari.
    Leggi
  • Visite: 1120
    Categoria: News
    ven, 19 ottobre 2018

    Alexanderplatz Jazz Club

    Inaugurazione stagione 2018/2019     L'ALEXANDERPLATZ JAZZ CLUB, lo storico locale di Roma fondato nel 1984 e considerato uno dei 100 migliori locali jazz al mondo, riapre i battenti da GIOVEDI 18 OTTOBRE 2018. Ospite della serata inaugurale per la stagione 2018/2019 sarà il batterista ROBERTO GATTO accompagnato da ALESSANDRO PRESTI alla tromba DOMENICO SANNA al piano e MATTEO BORTONE al basso. A seguire, VENERDI 19 i DOCTOR 3: DANILO REA al piano ENZO PIETROPAOLI  al basso e FABRIZIO SFERRA alla batteria. SABATO 20 sarà la volta del  CHIHIRO YAMANAKA TRIO omaggio a OSCAR PETERSON: CHIHIRO YAMANAKA al piano LUCA BULGARELLI al basso e CHARLES BURCHELL alla batteria. Domenica 21 saliranno sul palco dell'Alexander platz: JOY GARRISON voce CLAUDIO COLASAZZA al piano e FRANCESCO PUGLISI al basso.   Durante il corso della stagione, la programmazione dello storico jazz club romano AlexanderPlatz, decide di fare dei "focus" specifici a cadenza regolare.  Per iniziare, la rassegna chiamata "Voice Anatomy", che sarà inaugurata domenica 21 ottobre dalla nota cantante Joy Garrison, figlia d'arte del celeberrimo contrabbassista Jimmy Garrison. Joy ha accompagnato la crescita dell'AlexanderPlatz, esibendosi regolarmente con diversi dei suoi progetti e rappresenta quindi, una delle pietre miliari, uno dei volti di questo magico luogo. La rassegna "Voice Anatomy" si svolgerà ogni domenica sera ed ospiterà voci note e più giovani del panorama nazionale ed internazionale, dando spazio e visibilità ai progetti e alla creatività dei musicisti che li porteranno sul palco. Altra rassegna sarà quella dedicata ai cantautori italiani, che partirà invece il 26 ottobre inaugurata da Nicoletta Castracane. Dalle parole della stessa Castracane "Si tratta di una nuova lettura dei miei lavori discografici originali “Oltremare” e “Tosti, oggi” con due chitarre e un contrabbasso. “Sguardi oltre il mare” è il titolo di una ricerca in jazz che dall’idea del mare, esplora sonorità jazz-etniche, con incursioni anche nella prima produzione di Pino Daniele. L’esecuzione in acustico intercetta il jazz originale e raffinato di Luigi Blasioli, la ritmica eclettica di Daniele Greco e il sound creativo ed eccentrico di Fabio Greco."    Dopo una stagione di inattività, lo spirito avventuriero, il coraggio d'avanguardia della famiglia Rubei continua ad esprimersi attraverso Eugenio Rubei, figlio dell'indimenticabile Giampiero che, commenta così questa riapertura:  “Rendere immortale il lavoro quarantennale di mio padre e dare alla città di  Roma un luogo di reale aggregazione del mondo del jazz, che accompagni le generazioni attuali e possa essere in grado di andare oltre. Questo è il  vero messaggio, il vero obiettivo della riapertura dell'AlexanderPlatz, che anche nel 2018 ha ricevuto il premio Downbeat e il prestigioso Django d'or. L'AlexanderPlatz potrà dunque continuare ad essere lo spazio principe per i musicisti di tutte le età e provenienze".  Con la sua riapertura l’Alexanderplatz farà scoprire a tutti un tratto innovativo, estetico e non solo, che parte dall’originale cucina a vista e arriva alla ristrutturazione del bar.
    Gabriele Geri e Angela Buono, registi del cambiamento, sempre sotto l'occhio attento del Presidente Eugenio Rubei, hanno puntato sull’unicità del locale, con un giusto mix di esperienza e sperimentazione sia in sala che dietro le quinte. Attraverso le sapienti mani dello chef Davide Boggian il menù sarà basato sull’essenzialità e sulla qualità dei sapori con un occhio di riguardo alla selezione delle materie prime e alla loro stagionalità, puntando a una cucina piena di creatività che non rinuncia ad essere semplice. Discorso che viaggia di pari passo al rinnovo del bar, dove l’ospitalità e gli alti standard qualitativi saranno garantiti da Fabrizio Valeriani, classe 1972, capace di approntare una drink-list unica nel suo genere grazie a distillati selezionati, attenzione particolare a vermouth e bitter's, e una linea creata ad hoc per il mondo del jazz con ‘twist on classic’ pensati per lo storico locale romano.   Roberto Gatto, nato a Roma il 6 ottobre 1958, debutta, nel 1975, con il Trio di Roma (Danilo Rea, Enzo Pietropaoli) e da allora ha suonato in tutta Europa e nel mondo con i suoi gruppi e a fianco di artisti internazionali. Oltre ad una ricerca timbrica raffinata e a una tecnica esecutiva perfetta, i gruppi a suo nome sono caratterizzati dal calore tipico della cultura Mediterranea; questo rende senza dubbio Roberto Gatto uno dei più interessanti batteristi e compositori in Europa e nel mondo. E’ sicuramente il più rinomato batterista Italiano all’estero e vanta importanti partnership con artisti del mondo del jazz e non solo.   Doctor 3 è un trio jazz italiano formato da Danilo Rea al pianoforte, Enzo Pietropaoli al contrabbasso e Fabrizio Sferra alla batteria. La formazione è nata nel 1997 in occasione del primo disco, The Tales of Doctor 3, giudicato miglior album italiano dell'anno dalla rivista Musica Jazz nel 1998. La stessa rivista con l'annuale referendum Top Jazz li ha anche dichiarati miglior gruppo jazz italiano nel 1999, 2001 e 2003. 
    Il gruppo ha inciso diversi dischi, con la caratteristica di sfruttare la canzone italiana come elemento necessario allo sviluppo improvvisativo. Il progetto utilizza materiali musicali eterogenei per una rilettura originale in chiave jazz: da Pietro Mascagni a Sting, dai Beatles ai Red Hot Chili Peppers, da Domenico Modugno a Tom Waits.   Chihiro Yamanaka è tra le pianiste più importanti della scena jazz contemporanea. Nativa di Tokyo ma residente a New York, negli ultimi anni si è esibita in piano solo, in trio e con Orchestra nelle sale più importanti del mondo. Swing, ritmo, fender rhodes sparsi tra le pieghe dei suoi brani. Una giostra infinita di soluzioni musicali mai scontate, sorprendenti. Il tutto condito da una tecnica pianistica invidiabile e da uno stile impeccabile. Così capita che la musica di Chihiro Yamanaka si ascolti che è un piacere, tra standard e temi originali che sanno farsi apprezzare. Altro particolare non trascurabile, è il senso della melodia, alcuni critici la paragonano a Petrucciani, altri ad Oscar Peterson. Non è un caso che sia una dei giovani musicisti più richieste dal gotha del jazz internazionale.        ALEXANDERPLATZ via Ostia 9 - Roma Info e prenotazioni:  prenotazioni.alexanderplatz@gmail.com  - tel. 06 83775604        alexanderplatzjazzclub.com www.facebook.com/alexander.platz.37/   www.instagram.com/alexanderplatzjazzclub/ twitter.com/aplatzjazz 
    Leggi
Page: 2 Carica altre news
Caricamento in corso...
basta un click
Basta un click!